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Il dono della vita
Giuseppina Rotondi
Il dono della vita
“La VITA è un DONO”.
Una frase sentita da sempre… la diceva la catechista, mia madre, la maestra.
Oggi la dico io.
Per quante volte mi sia chiesta il perché, non sono mai riuscita ad afferrarne il vero significato, c’era sempre qualcosa che mi sfuggiva… arrivava ma poi andava via.
Una mattina, ancora mezza addormentata, mi si è aperto come un file nella testa, chiaro e lineare:
V = VAI
I = INSIEME
T = TUA
A = ANIMA
A colazione ne ho avuto la conferma. Sul filtro del tè, c’era scritto: “LIFE IS A GIFT. EXPERIENCE IS THE BEAUTY” che tradotto da Google vuol dire: “LA VITA E’ UN DONO. L’ESPERIENZA NE E’ LA BELLEZZA”.
Finalmente tutto ha avuto un senso per me e dentro di me: la Vita è il grande dono che ci permette di fare esperienza sulla Terra, senza la Vita la nostra Anima non potrebbe andare avanti nella sua evoluzione.
Una spiegazione semplice e lineare…
Ricordo sempre le parole di un docente della Scuola di Costellazioni Familiari: “Le Costellazioni sono talmente semplici che bisogna farle difficili per renderle comprensibili”.
In dotazione, nella “scatola della Vita”, ci viene dato anche un contenitore chiamato corpo, che grazie alle sue funzioni ci permette di vivere e sperimentare su un pianeta fatto di diversità e di opposti che si alternano in una sequenza perfetta e necessaria alla vita umana: il respiro va e viene, il battito cardiaco va e viene, l’emozione va e viene, il pensiero va e viene, l’energia maschile e l’energia femminile vanno e vengono… e la lista qui diventa infinita. Senza questo alternarsi la vita si fermerebbe.
L’unicità di ogni opposto crea la completezza e la complementarietà e lo spazio che si genera tra un opposto e l’altro crea un’infinità di fattori e di opportunità che vengono chiamate “esperienze”.
Senza l’alternarsi degli opposti l’Anima non potrebbe “provare” la Vita e fare esperienza del suo più grande desiderio: CONOSCERE L’AMORE IN OGNI SUA FORMA.
Lo scopo primario dell’evoluzione della Anima attraverso i vari passaggi terreni è fare esperienza dell’Amore condizionato e incondizionato e come viene vissuto e percepito in un corpo umano.
Il corpo umano per essere tale ha bisogno di dualità, dell’energia degli opposti. Energia numero 2, che dona il buio attraverso il quale è possibile creare la luce.
L’essere umano ha in sé l’innata qualità di andare nel buio più profondo e far nascere una nuova forma visibile agli occhi una volta tornata la luce. Per questo ha bisogno di vivere su un pianeta come la Terra, dove insieme buio e luce creano vita.
Ma qual è il motore che genera questo movimento di oscillazione tra vita e morte?
L’AMORE
L’AMORE è la scintilla di qualsiasi creazione, il generatore di Anima e Vita.
L’Amore è un principio cosmico generatore di energia, proteso in avanti alla ricerca continua di… Amore.
E’ una pulsione così forte che quando arriva alla sua massima espansione esplode, creando innumerevoli particelle che a loro volta portano in sé lo stesso movimento… L’Anima è una di esse.
Non riesco a ricordare l’Amore che si prova al di là della Terra, ma posso immaginare un amore universale senza confini, impercettibile all’Anima stessa, in quanto la percezione come la intendiamo noi, ha bisogno degli organi di senso per essere percepita. L’Amore al di là della Terra è pura vibrazione, è frequenza alla quale vibra ogni piccola particella che appartiene all’Universo. E’ uno status quo.
E’ NEUTRO e la neutralità può esistere solo quando non vi sono contrari. Nella neutralità non vi sono sentimenti, emozioni, né pensieri, esiste solo uno stato dell’essere.
Il movimento di espansione dell’Amore spinge l’Anima a venire sulla Terra per conoscere le tante forme di amore, che la dualità offre e che altrimenti nella neutralità universale sarebbe impossibile provare.
Ecco che entra in gioco il dono della Vita. La Vita è il canale attraverso il quale è possibile trovare e sperimentare qualsiasi forma di Amore in quello spazio che si genera tra gli opposti.
Attraverso la Vita tutto questo diventa possibile.
La Vita offre all’Anima l’opportunità di comprendere ogni manifestazione dell’animo umano e ogni contrario le dà la possibilità di sperimentare anche l’altro. Per questo l’Anima desidera vivere ogni esperienza anche quella più dolorosa, perché solo attraverso l’infelicità può capire cosa sia la felicità.
Solo attraverso il dolore può capire cos’è l’Amore in ogni sua sfaccettatura, per poter poi riconoscerlo in uno sguardo, in una parola, in un gesto…
Anima e Vita insieme, di pari passo, l’una a servizio dell’altra, l’Anima che si presta a mandare avanti la Vita e la Vita che si presta a mandare avanti l’Anima. La Vita si dona all’Anima per fare la sua esperienza e l’Anima si dona alla Vita affinché non si estingua.
Un movimento a due sensi, uno che arriva e uno che parte e noi ne siamo il centro che ne beneficia.
Nel primo la Vita è l’oggetto del dono, nel secondo è il soggetto che dona.
In entrambi i casi noi ne siamo i beneficiari e come tali abbiamo la responsabilità della comprensione e della consapevolezza del questo movimento.
Ogni giorno può diventare la festa dell’Amore se diamo espressione alla nostra Anima, alla nostra Essenza. Ogni giorno possiamo rinascere nella nostra manifestazione, ritrovando il senso della Vita e del suo dono.
Un dono non è semplice da ricevere e da custodire, soprattutto quando include un’infinità di “contrari” a volte dolorosi e incomprensibili.
Un dono, per continuare ad essere tale, ha bisogno di cura, attenzione, impegno, ha bisogno di essere visto, valorizzato, “annaffiato”, aiutato a crescere, affinché possa mantenere vivo il colore dell’Essenza che racchiude.
La qualità più elevata che ci aiuta a farlo è la Gratitudine.
La Gratitudine apre la Responsabilità verso la nostra Essenza e verso il rendere grande il dono della Vita.
Natale, lo sappiamo, vuol dire Rinascita. Natale è un processo interiore che possiamo ritrovare in ogni istante, ogni volta che diventiamo responsabili verso cosa ci richiede la nostra Essenza.
Allora possiamo ritenerci meritevoli del grande “dono della Vita”, tenerlo alto e renderne grazie per aiutare la nostra Anima a crescere nell’Amore.
14 Febbraio - San Valentino
Il Natale: bisogno o amore?
“Il nostro cuore bambino”
Natale, la festa dei desideri, dell’amore e della bontà... (continua)
Stamani ho viaggiato tra le frane, il fango, i tanti giubbotti arancioni pronti a far segno con la mano di rallentare perché la strada è pericolosa. Persone fuori dalle case a contare i danni, a prendere coscienza di ciò che c’era e di ciò che è andato… La distruzione porta il cambiamento, il nuovo, la cura per quelle cose lasciate in fondo alla cantina in attesa di essere sistemate, rivalutate, eliminate.
“MARIO LIBERA TUTTI!” La tradizione: amore o moralismo?
Il nostro corpo è la più grande famiglia che abbiamo.
Ogni organo un nostro avo, ogni emozione nostra madre, ogni pensiero nostro padre.
La fisica quantistica e l'epigenetica spiegano come l'ambiente influisca e controlli l'attività dei geni e del nostro benessere.
Ambiente e persona sono interdipendenti e si influenzano a vicenda, per questo è importante creare e stare in un ambiente capace di influenzare positivamente la nostra vita.
LA REGINA
Incoronate la Regina della vostra Vita!
Mettetele sul capo la corona più bella,
più fiorita, più colorata.
Danzate davanti a lei,
danzate per lei.
Lo avete già fatto per tutta la vita,
per renderla felice.
Continuate, non smettete.
Lei aspetta il vostro sorriso,
il vostro movimento,
il vostro riconoscimento.
SCELTA E LIBERTA’
Scegliere nell’amore della Libertà
Scelta e Libertà…
In apparenza due energie dello stesso movimento, due sorelle inseparabili unite da un’unica matrice.
A volte complementari, a volte susseguenti…
Solo dietro al visibile ognuna può trovare la propria origine e la propria collocazione:
la Scelta sulla Terra, la Libertà nell’Universo.
Una domenica oggi dedicata alla Pace.
Una parola troppe volte sentita, troppe volte pronunciata…
Ma cos’è? Dov’è? In quale luogo nascosto si trova?
Stamani, mentre portavamo a benedire i rametti del nostro ulivo,
ho fatto una domanda a Maria Laura:
“Mary, dov’è la Pace?”
E lei, dopo un po’, ha risposto:
“Nel cuore…”, mettendosi una mano sul petto,