Ti sei mai chiesto se festeggi il Natale per bisogno o per amore?
Quando ci avviciniamo al Natale con il solo desiderio di ricevere qualcosa, rischiamo di bloccare il flusso magico dell’amore. Indossiamo maschere, ci appesantiamo con tradizioni vuote, corriamo a comprare regali inutili, lasciandoci trascinare da abitudini e aspettative che ci allontanano dalla nostra vera essenza... e da quella del Natale.
Intrappolati nel bisogno, viviamo nell’illusione di poter ottenere l’amore che desideriamo. Ma così facendo, rischiamo di non accorgerci che l’amore, quello vero, è già qua. Guardiamo il Natale attraverso i filtri del nostro bisogno, credendo di portare amore, quando in realtà lo stiamo solo pretendendo.
Un Natale appesantito dai nostri bisogni diventa faticoso, pieno di sensi di colpa, sacrifici inutili e corse estenuanti per soddisfare aspettative che ci svuotano invece di arricchirci. Riempendo i vuoti degli altri, speriamo che gli altri colmino i nostri, oppure che sia l’atmosfera natalizia a farlo al posto loro. E così finiamo per trasformare una festa di gioia in un’esperienza estenuante.
Ma come possiamo liberare il Natale dal bisogno?
Il Natale è amore puro, una forza che esiste, semplicemente.
L’amore vero non si misura in base a ciò che diamo o riceviamo, né ha bisogno di conferme o riconoscimenti.
Il Natale è un’occasione speciale per lasciar fluire liberamente l’energia dell’amore, senza cercarla nei negozi, nel cibo o dentro a pacchetti e pacchettini.
I bisogni appartengono alle mancanze del passato. Quante volte, da piccoli, abbiamo desiderato far felice nostra madre e avremmo voluto riempirla di tutto ciò che le mancava? Ma, per quanto ci siamo sforzati, non era mai abbastanza. Più ci siamo sforzati di rendere felice nostra madre, più il Natale rischia di diventare una corsa faticosa e senza pace.
Ora è il momento di guardare oltre.
Possiamo amare nostra madre anche con i suoi dolori, i suoi bisogni, le sue fragilità. Possiamo vederla forte per il solo fatto che ci ha dato la vita: il dono più grande. Questo è il vero regalo del Natale, il pacco più grande da spacchettare, quello che contiene il tesoro più prezioso... la NOSTRA VITA.
Solo allora quel regalo potrà essere condiviso con gli altri, incondizionatamente. È un dono fatto di energia, non di materia, e l’energia con cui viviamo la nostra vita può diventare un dono straordinario per chi ci circonda.
Ci siamo voltati in avanti?
Il Natale è considerato la festa dei bambini, ma è anche la festa del nostro bambino interiore. Quel bambino dentro di noi può finalmente gioire e riempirsi dell’amore della propria madre, anche quando lei è stata triste, arrabbiata o distante.
Lasciamo che i bambini dentro di noi trovino la loro gioia, e vedremo il Natale trasformarsi. Non sarà più una festa di bisogno, ma una celebrazione dell’amore, puro e libero, che illumina ogni cosa.
COME RAGGIUNGERE IL CENTRO
Per raggiungere "la Capanna dell'Anima" le indicazioni sono le seguenti: provenendo dall'autostrada uscire a San Lazzaro di Savena, prendere la Via Emilia e seguire le indicazioni per Monterenzio.
Per chi arriva da sud utilizzando l'A1, è possibile compiere anche un percorso alternativo piacevole, panoramico e veloce: uscire a Firenzuola e fare prima il Passo della Futa e poi quello della Raticosa.
Ottima soluzione è avvalersi di
Google Maps, digitando
Centro "La Capanna dell'Anima"
o
Giuseppina Rotondi.