Chiamo Anima quella parte di me che mi spinge fuori dalle mie resistenze, che mi porta ad aprirmi e a confrontarmi con il mondo e con le mie paure. A sentire la libertà di esprimermi e di essere.
E’ la motivazione che mi porta a manifestarmi per ciò che sono e non per ciò che vorrei essere.
E’ quella vocina che mi spinge oltre il conosciuto, che mi fa rimettere in gioco ogni volta, la riconosco dalla scia che lascia: un senso di appagamento e di gioia indescrivibile.
Dopo anni di “allenamento” nella percezione del mio corpo e del mio sentire, ho imparato a riconoscerla, ho imparato a sentirla nel cuore. Ho sempre pensato di doverla cercare sui libri, ma l’Anima si sente nel cuore e ha bisogno di spazio e di tempo.
Quando ho conosciuto e sperimentato lo strumento degli “Archetipi dell’Anima”
ho sentito una voce dentro di me che urlava: “Finalmente!”… Finalmente stavo donando tempo alla mia Anima e le stavo dando il giusto posto che meritava. In quel momento sono stata pervasa da un profondo senso di commozione e nostalgia, quella stessa commozione che colgo negli occhi dei partecipanti tutte le volte che vengono a conoscenza della loro Matrice. E quando arrivano le lacrime vuol dire che è arrivata anche la Verità.
Conoscere la propria Matrice dell’Anima
identifica l’irripetibile unicità del “colore” di ognuno di noi e del compito che ha sulla Terra e nell’Universo. Per questo il richiamo a condurre gruppi di consapevolezza in cui trasmettere gli Archetipi è diventato per me sempre più vivo fino a realizzarlo. Da anni propongo il Percorso sugli “Archetipi dell’Anima”. Si tratta di un lavoro di crescita personale, grazie al quale questo strumento viene donato alle persone per scoprire la propria individualità nella più ampia appartenenza di cui tutti ne siamo parte integrante ed essenziale.
Chi cerca la propria essenza deve entrare nella profondità dell’ascolto e dell’esperienza di sé, giorno dopo giorno, passaggio dopo passaggio.
La molla che spesso spinge le persone verso questo tipo di percorso è il soddisfare la mera curiosità di sapere. “Che Essenza ha la mia anima?
E’ un’anima vecchia o un’anima giovane?”
Ma sappiamo che la guarigione spirituale non può arrivare dalla conoscenza di una nozione o da risposte che passano solo attraverso la mente. Per questo il Percorso di sei incontri permette alla persona non solo di conoscere la struttura della propria Anima ma anche di sperimentarla e di sentirla nel corpo energeticamente. E’ così che avviene la vera unione tra Anima e Corpo
per poterne beneficiare in ogni ambito della propria vita.
Secondo lo strumento degli “Archetipi dell’Anima”, prima di “intraprendere” una vita terrena l’Anima si sceglie una serie di elementi energetici che vanno poi a comporre la struttura della sua Matrice.
L’Amore è il motore dell’Anima, è il sentimento universale che la spinge in avanti in un movimento senza fine attraverso i suoi cicli di incarnazione. Grazie alla dualità che offre la Terra con la sua luce e la sua ombra, durante ogni vita terrena l’Anima può sperimentare l’Amore in ogni sua forma.
Proprio perché le forme dell’Amore sono infinite, prima di ogni vita l’Anima, in base all’esperienza che decide di fare, si sceglie una determinata matrice.
Il Percorso “Archetipi dell’Anima”
è un percorso di conoscenza interiore strutturato in 6 moduli, accompagnato ed elaborato dal conduttore.
Durante il percorso non solo si ha l’opportunità di lavorare con la propria Matrice per conoscere gli elementi base che la compongono: l’Essenza, le due Paure archetipiche, lo Scopo, la Modalità, la Mentalità, i due Centri di reazione, l’Età, ma anche, attraverso la conoscenza, di liberarci dai meccanismi che non ci permettono di esprimere e vivere tutte le nostre potenzialità.
Grazie anche a esercizi energetici di percezione è possibile entrare nella conoscenza della struttura della propria Anima, contattarla e riconoscerla.
Al termine dei 6 Moduli, per chi desidera continuare, c’è la possibilità di proseguire con gli altri 6 Moduli del PercorsoVita.
La conoscenza della propria Essenza è come aprire uno scrigno nel cuore e comprendere quanto essa possa essere rimasta nascosta dietro alle due Paure, mette in evidenza meccanismi che ci costringono a vivere una vita che non ci appartiene.
Incontrare la propria Anima attraverso la sua Matrice è una rivelazione, è togliersi il velo di protezione per sentirsi finalmente liberi e commossi.
Il tutto avviene al Centro “La Capanna dell’Anima”
che si innalza in una cornice particolarmente adatta, in cui l’Anima può sentirsi libera di manifestarsi, in un habitat di pace e di tranquillità, un luogo del tutto naturale per lei…
Solo quando il seme guadagna la sua libertà dall’involucro che lo protegge, può germogliare in una nuova pianta e in un nuovo progetto di vita.
Prima del Percorso è interessante leggere il libro “Archetipi dell’Anima” di Varda Hasselmann e Frank Schmolke.
Per chi fosse interessato, il Percorso è accreditato da A.I.P.O. (Associazione Italiana Professionisti Olistici) ed è parte integrante della Scuola Triennale in Counselor Olistico.