Il nostro corpo è la più grande famiglia che abbiamo.
Ogni organo un nostro avo, ogni emozione nostra madre, ogni pensiero nostro padre.
In questi giorni si manifesta solo un grande bisogno di uscire, quando invece è già tutto dentro di noi.
I desideri natalizi che portano fuori a cercare cibo da cucinare, regali da donare, posti in cui riunirci, riproducono la manifestazione del desiderio bambino che ha bisogno di nutrirsi dell’esterno per sentirsi appagato, appartenente, amato, protetto.
Il nostro essere adulto ha in sé ognuna di queste capacità e quando rivolge lo sguardo al suo interno le trova… come tesori nascosti pronti ad essere utilizzati.
La nostra parte più sacra: il corpo.
Quando il corpo riceve nutrimento dall’esterno diventa piccolo, dipendente e debole e non appena l’esterno si ritira, il corpo va in astinenza, soffre e si ammala.
Il vero nutrimento arriva dall’ascolto interiore, guardandoci dentro, dialogando con le voci degli organi e delle emozioni che vivono dentro di noi. Allora arrivano i regali più belli, il cibo più buono, il posto più accogliente.
Perché facciamo del nostro corpo la nostra casa più bella.
Quando la nostra casa è bella non abbiamo paura di chi arriva, perché il giudizio resta fuori dalla porta ed entra solo l’AMORE.
COME RAGGIUNGERE IL CENTRO
Per raggiungere "la Capanna dell'Anima" le indicazioni sono le seguenti: provenendo dall'autostrada uscire a San Lazzaro di Savena, prendere la Via Emilia e seguire le indicazioni per Monterenzio.
Per chi arriva da sud utilizzando l'A1, è possibile compiere anche un percorso alternativo piacevole, panoramico e veloce: uscire a Firenzuola e fare prima il Passo della Futa e poi quello della Raticosa.
Ottima soluzione è avvalersi di
Google Maps, digitando
Centro "La Capanna dell'Anima"
o
Giuseppina Rotondi.