Se non sei tu a decidere, la Vita decide per te...Dio ci ha donato il libero arbitrio per educarci a scegliere, a scegliere come poter essere felici muovendoci liberi all'interno di confini ben delineati. I confini della Fratellanza e dell'Amore incondizionato.
La guerra all'interno della Grande Pace,
L'odio del Grande Amore,
Il buio della Grande Luce. Due fratelli litigano ma sanno che di là ci sono il Padre e la Madre che li amano così come sono, che li contengono e non permetteranno loro di farsi del male.
Il fratello più piccolo sa che c'è il contenimento anche del fratello più grande e il fratello più grande sa di avere il dono naturale di poter accogliere e fare spazio al fratello più piccolo, perché nel cuore dei suoi genitori mai nessuno potrà prendere il suo primo posto.
Entrambi riconosciuti e premiati in base al loro singolare e unico posto. Il fratello maggiore non ha bisogno di chiudere i suoi confini per paura di essere invaso, non ha bisogno di chiudere a chiave la sua cameretta, perché sa che i genitori proteggeranno il suo spazio.
Chi ha paura dell'invasore non ha preso l'amore dei suoi genitori, ha dovuto sempre difendersi da solo...
Più chiudiamo i nostri confini più gli invasori aumentano.
Ogni volta che i figli si sono messi fuori posto disobbedendo ai confini del Padre, è arrivato per loro l'ingestibile, l'ignoto, lo sconosciuto, a portare confusione, depressione, paura, perché i piccoli non sono in grado di vivere in pace nel totale libero arbitrio, prima o poi i propri bisogni prendono il sopravvento su quelli degli altri e arrivano le guerre, i conflitti, i disastri mondiali.
Sterminio di anime vecchie che si fanno uccidere in pochi giorni da un virus per insegnare ai loro figli ad essere adulti, a fare scelte verso la loro felicità e la loro vita, senza però oltrepassare i confini del Grande Padre: Fratellanza e Amore incondizionato.Stiamo assistendo a un vero e proprio Calvario, persone a noi carissime che se ne sono andate in un attimo senza un commiato, senza un saluto terreno... questo procura paura e disperazione a chi resta nelle proprie case aspettando che tutto passi senza voler cambiare niente della propria vita, aspettando che altri trovino le soluzioni.
Rientrare nei confini del Padre riporterà il grande sistema mondiale a inginocchiarsi di fronte a Dio, ad ammettere le proprie colpe, la propria arroganza, a pregarlo affinché possa perdonarlo e riguardarlo con benevolenza.
La reclusione non è una cosa naturale, il flusso di amore si interrompe, torna indietro e arrivano paure, disagi, preoccupazioni, pesantezze, conflitti... tutto ciò che ci insegnano le Costellazioni Familiari quando sei nella restrizione dell'amore.Mia figlia in questi giorni manifesta molta ansia e ieri ho chiamato il capo educatore del suo centro per chiedere un consiglio su come loro si comportano in questi casi con i ragazzi che dall'ansia diventano autoritari e despoti e lui mi ha risposto: contenimento e privazione di qualcosa a cui tengono molto, magari per un breve tempo, ma renderli responsabili delle conseguenze delle loro azioni. Non si tratta di punizioni ma di restrizioni educative affinché possano anche loro sviluppare la capacità di scelta all'interno di una conseguenza che la loro scelta produce.
Mi si è aperto un mondo di "costellazione interiore" e stanotte è arrivato questa nuova consapevolezza del "fuori posto" rispetto al Grande Padre
che voglio condividere con voi in un giorno speciale, racchiusa intorno a una persona speciale.
La "partenza improvvisa" di sua madre per il Coronavirus
mi ha riempito di responsabilità e di consapevolezza che chi sopravviverà dovrà, in memoria di chi non ce l'ha fatta, impegnarsi per la propria felicità e la propria realizzazione, impegnarsi ad amare la vita, a mollare ogni resistenza, ogni negazione, ogni testardaggine e tutto ciò che impedisce di andare verso la felicità incondizionata.
E' questione di vita o di morte, non è più possibile nascondersi dietro un'immagine ormai datata, un'immagine di noi che non vuole più appartenere.
Siamo chiamati ad assistere a un cambio d'epoca, come "il prima e il dopo Cristo" e "il prima o il dopo Guerra" e nessuno può sapere quale sarà il dopo Covid-19.
Tutto ciò che accade fuori accade dentro: una restrizione delle cose futili, ma anche una grande capacità di lasciar andare le cose più importanti, come una madre... per una causa più grande e più elevata, ancora sconosciuta ma a cui siamo richiamati tutti.
Ieri sera mi ha chiamato una persona a me cara dandomi la notizia che sua madre non ce l'aveva fatta e aveva lasciato questo mondo.
Una madre per ogni madre, un figlio per ognuno di noi...
Ieri sera ho potuto avvertire la potenza della Morte, la forza che infonde, ho potuto assistere ai grandi prodigi che fa la consapevolezza del sé superiore.
Ho sentito nella voce di questa persona la vera accettazione, il vero lasciar andare incondizionato, nel rispetto del percorso di ognuno, mi ha trasmesso la serenità universale, la pace interiore, rinforzando in me la convinzione che ogni interpretazione e sentimento personale rispetto al vissuto di un altro è solo proiezione che toglie forza, che appesantisce... La verità si nasconde sempre dietro al contrario di ciò che la nostra mente percepisce.
E' un momento di preparazione e non di passiva attesa.La preparazione è un lavoro interiore di continuo confronto con i nostri disagi più profondi, senza paura, essi sono piccoli e bisognosi proprio come mia figlia. La mia responsabilità di Grande Madre è quella di contenerla e non di rimproverarla o punirla per non lasciarmi la libertà di stare nelle azioni che tanto desiderano la mia impazienza e la mia testardaggine… Facendo così diventerei solo piccola di fronte a lei e la lascerei nei suoi spazi sconfinati di angoscia e di paura dell'ingestibile, proprio come noi di fronte al piccolo virus.
Ma per essere Grandi di fronte a chi è più piccolo bisogna prima ritornare piccoli di fronte a chi è più grande.
Per questo vi invito ogni mattina a mettervi di fronte ai vostri genitori e a sentire la rilassatezza e la gioia di ritornare figli.
Lasciamoci attraversare dal buio più fitto per poi guardare lontano. Forse riusciremo a vedere un bagliore di luce pronto a diventare per noi un giorno luminoso pieno di sole.